Digital Prof, quando la tecnologia è un alleato dell’educazione: a School Experience 3 protagonisti oltre 50 docenti e dirigenti della provincia di Frosinone

Educare non è una missione semplice, anzi. Oggi più che mai, è diventata una sfida sempre più complessa. Spesso agli insegnanti viene chiesto di adoperare le nuove tecnologie e i nuovi metodi didattici senza però fornirgli le giuste competenze. Ci si perde tra progetti incentrati, ad esempio, sul coding e il digital storytelling che si trasformano in brevi parentesi estemporanee senza continuità. Eppure per fornire conoscenze di base capaci di cambiare e migliorare le lezioni in classe potrebbe bastare davvero poco. Lo dimostra Digital Prof., il lab a cura di Luca Fresolone, marketing communication manager di Giffoni, inserito nell’ambito di School Experience 3 – Ceccano. L’evento dedicato agli studenti e i docenti di tutta Italia, inserito nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il lab mira a portare in classe l’educazione digitale affinché possa stimolare pensieri, riflessioni e approfondimenti al passo con le esigenze degli studenti. L’appuntamento, promosso in provincia di Frosinone, ha permesso a oltre 50 docenti, educatori e dirigenti scolastici di comprendere come costruire al meglio lezioni multimediali interattive, utilizzando anche  strumenti familiari ai ragazzi come gli smartphone.

Come realizzare la presentazione perfetta, con slide e grafiche che rispettino i giusti equilibri grafici, scegliendo il font, i colori giusti e rispettando le proporzioni? E ancora in che modo nasce un’idea e come stimolare la creatività digitale. Quali sono le potenzialità del sistema Mac? Posso tagliare e montare videoclip pur non avendo un’esperienza professionale? A tutte queste domande ha provato a rispondere Digital Prof. con la convinzione che la formazione scolastica abbia bisogno di evolvere, non solo nell’approccio ai ragazzi ma, prima di tutto, nell’aggiornamento dei docenti.

“Siamo passati da una società lineare, basata sulla lettura-scrittura, ad una caratterizzata dalla costante presenza dei nuovi media - ha spiegato Fresolone - Condividere con i propri studenti il mondo digitale, comporta un coinvolgimento maggiore della classe e un aumento sostanziale dell’attenzione. Per rendere possibile ciò è necessario che gli insegnanti acquisiscano le competenze di base per muoversi in questo mondo. Compito dell’educazione non è semplicemente quello di traferire informazioni e conoscenze, ma è quello di formare le nuove generazioni e per farlo non si può non utilizzare il mondo mediale in cui sono totalmente immersi“.