Discriminazioni, violenza e bullismo: così i ragazzi di School Experience si mettono a nudo

Il potere di Giffoni e di progetti come School Experience? Quello di creare le condizioni affinché i ragazzi si sentano liberi di esprimersi, di mettere a nudo il loro cuore, di condividere le loro esperienze ed emozioni senza la paura di essere giudicati. Ed è quello che è successo nel corso della quarta giornata del progetto in corso a Montescaglioso (Basilicata).  Nelle sale del Cine-teatro Nicola Angrisani si sono ritrovati quasi quattrocento alunni delle scuole secondarie di primo grado IC Palazzo Salinari di Montescaglioso, IC “D’Onofrio” di Ferrandina e IC Pitagora di Bernalda.

Dopo aver visto una serie di short movie selezionati dal team di Giffoni, i giovani studenti hanno preso parte al dibattito condotto da Orazio Cerino, raccontando le proprie storie, le proprie inquietudini, i vissuti difficili tra integrazione razziale, bullismo e violenza. E lo hanno fatto con coraggio, stimolati dai messaggi contenuti nei corti, quasi a voler diventare testimonial di chi è riuscito a superare le difficoltà per invitare i propri compagni a usare sempre le armi del dialogo e dell'empatia se si vuole evitare che altri possano soffrire inutilmente.

Mario, albanese, si è identificato in uno short movie che gli ha ricordato l'arrivo in Italia: “All'inizio non è stato facile, non mi sentivo accolto. E' stato complesso imparare la lingua, studiare tante materie e farmi accettare. Adesso ho tanti amici a cui voglio bene e mi sento sereno. Ma l'Albania resterà sempre la mia prima casa e appena sarà possibile vorrò tornarci anche se non stabilmente”. Pietro ha invece voluto riflettere sulle discriminazioni: “Siamo tutti diversi perché ognuno ha le sue caratteristiche e la sua identità, ma alla fine siamo tutti uguali e siamo tenuti a essere vicini a chi soffre, in particolare alle persone che scappano da territori martoriati dalla guerra. Abbiamo vicino l'esempio di quanto sta accadendo da oltre un anno in Ucraina e in ogni angolo del mondo ci sono dei conflitti inutili”.

Letizia ha puntato i fari dell'attenzione su un'altra tematica di grande attualità, la violenza nei confronti delle donne: “Purtroppo è un cancro che esiste nella nostra società e lo vedo anche tra i miei coetanei, perché ci sono retaggi culturali duri a morire, come confermano tanti episodi di cronaca. Vorrei ricordare a tutti che noi donne siamo rose: sembriamo delicate ma abbiamo delle spine che possono pungere”. In tanti hanno raccontato di essere stati vittime di episodi di bullismo. E' il caso di Christian, preso in giro dai compagni per la sua grande sensibilità che lo portava a piangere quando si sentiva triste; Ilaria, che ha accolto le confidenze di un'amica messa alla berlina perché non ritenuta bella; Giovanna, che ha ammesso di essersi sentita esclusa e triste perché non aveva nessuno con cui parlare di quello che le stava capitando; Giulia che è riuscita a uscirne fuori grazie al sostegno delle sue compagne e Carla, che ha vissuto la discriminazione sulla sua pelle. E infine l'amore: “Non si può immaginare di possedere le persone a cui vogliamo bene” è stato l'appello di Alessandro, mentre Elisa ha ricordato che stare insieme a qualcuno dovrebbe essere “una cosa bella. In una relazione ci si dovrebbe poter sentire liberi, protetti e accolti, non minacciati o peggio, diventare oggetto di ricatto”.

I corti in concorso sono stati: In un mondo di lupi di Israa Ben Hassine con il contributo dell'istituto comprensivo Sarnelli-De Donato-Rodari di Polignano a Mare. L'insegnante convoca la mamma di Carletto per avvertirla che, in questo mondo di lupi, suo figlio dovrà imparare a difendersi da solo, altrimenti i bulli lo perseguiteranno per tutta la vita; Liberi tutti di Matteo Moschetti con il contributo dell' I.C. Martiri Di S. Anna Di Stazzema Tra le gole delle Alpi Apuane meridionali, alle pendici del monte Pania (dove si trova la nostra scuola), una bambina fugge ai bombardamenti che la circondano, disperata, in lacrime, stringendo in mano la bandiera dell'Ucraina; Parole rotte di Daniele Cascella con il contributo dell'Istituto Comprensivo Musti - Dimiccoli di Barletta. Il bullismo è un mostro maligno che si aggira a volte anche tra i più piccoli, devastandoli. Parole rotte è il loro grido di dolore, frutto di un laboratorio cinematografico scolastico, in cui sono confluiti anche vari racconti di vita vissuta; Plasticfree di Eugenia Perna con il contributo della classe l dell’I.C. 48 Madre Claudia Russo - Solimena, Napoli. Un piccolo gesto può fare una grande differenza, come differenziare la plastica in modo che questa possa essere correttamente riciclata. Una semplice accortezza che può salvare il nostro pianeta; Raccolta differenziata? di Raffaella Traniello con il contributo della scuola secondaria di I grado "Doria" - Istituto Comprensivo Ponte San Nicolò (PD). Una serie di 3 spot sulla raccolta differenziata, costruiti provocatoriamente al contrario, mettono in evidenza quanto un piccolo sforzo possa portare ad un grande vantaggio all'ambiente in cui viviamo; Il seme della speranza di Nando Morra con il contributo degli alunni de La Cittadella scolastica "Domenico Carnovale" di San Nicola da Crissa (Vibo Valentia). È la storia di un supplente di lettere, Tancredi, e tre ragazzi di prima media, Samuele, Marco e il siriano Nasser. Nasser è vittima di discriminazioni da parte dei suoi compagni di classe aizzati da Marco, un bullo influenzato dalle idee xenofobe del padre; Storia di Giò di Isabella Valenti con Bitoche Studio con il contributo della classe 3D dell'Istituto Comprensivo C.so Matteotti di Alfonsine. Giò offre in dono al suo fidanzato la sua giovinezza e il suo amore, simboleggiati da un fiore, ma la loro relazione sta per essere travolta dai modelli stereotipati dei ruoli; They saw you di Vittorio Caratozzolo con il contributo della scuola secondaria di 1° grado Giacomo Bresadola - I. C. Trento 5. Il bullismo fa a pezzi le sue vittime. Restare indifferenti o neutrali rafforza l'azione dei persecutori contro le vittime. Proviamo ad assumere il punto di vista di queste ultime, per capire la situazione.

School Experience 3 è organizzato da Giffoni e realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso da Ministero della Cultura - Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito.