L'amore e la violenza al centro del dibattito di School Experience 3

Ultima giornata di proiezioni per School Experience 3, il progetto organizzato da Giffoni e realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso da Ministero della Cultura - Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito. La sala del Cine-teatro Nicola Angrisani di Montescaglioso (Basilicata) ha accolto circa cento alunni dell'istituto statale d’istruzione superiore “Pitagora”- sedi di Montalbano Jonico e di Nova Siri, chiamati a vedere e valutare una serie di short movie di cui si è discusso durante il dibattito in sala condotto da Orazio Cerino.

Una delle tematiche affrontate è stata quella dell'amore. “Mi è piaciuto molto il corto Come nella vita, in particolare per la riflessione che il prof fa sull'amore, quando dice che è come un concerto – ha spiegato Simona – Per me l'amore è qualcosa di indefinibile. Credo che quando si instaura una relazione tra due persone ci debba essere condivisione e quel cento ipotetico vada raggiunto a metà, cinquanta uno e cinquanta l'altro. E se l'altro non riesce a colmare la sua parte, allora devi rimboccarti tu le maniche, sempre che ne valga la pena”.

Ma la fine di un amore è veramente un fallimento? Pensarla così è un errore, perché anche dalle separazioni si possono imparare molte cose. “Non è facile trovare il coraggio di dichiararsi – ha commentato Sara – Ho sempre pensato che l'amore fosse una cosa negativa, perché quando termina può fare molto male. Poi ho incontrato una persona che mi ha fatto cambiare idea e mi ha fatto comprendere che vivere una relazione è un'esperienza positiva, dal momento che ti aiuta a crescere. E se le cose non dovessero andare, pazienza, abbiamo comunque arricchito noi stessi”.

L'amore, però, può anche essere violento: “L'amore non picchia e non lascia segni – ha sottolineato Mino – Ho vissuto una fase in cui ero tossicamente uomo e ho molto ragionato sulla possessività che non è mai una cosa buona. L'amore è libertà e noi maschi dobbiamo vincere ancora molti preconcetti e retaggi culturali, cercando di avere uno sguardo critico sul contesto nel quale siamo cresciuti”.

Una dichiarazione, questa, molto apprezzata da Angelica: “Purtroppo non tutti i nostri coetanei hanno compreso il messaggio e per questo ben vengano film come questi che aiutano a capire cosa sia l'amore”.

Per la sezione Your Experience +14, gli studenti hanno visto Chiyè- Fratello di Tom Novak, storia di un immigrato slavo dal passato violento, che trova nel bosco, distesa a terra quasi morente, Kaya, una giovane Lakota. Si prende cura di lei e insieme partiranno alla ricerca di suo fratello, rapito dallo spietato sceriffo della contea. Di Luca Piermarteri con il contributo di liceo classico statale “Ugo Foscolo” di Albano Laziale (RM); Come nella vita di Alessandro Zanetti: è difficile metabolizzare la fine del primo amore, comprendere che quella persona con la quale per la prima volta sei tutt'uno nell'infinità di un secondo dovrà diventare solo un grande ricordo. E' così che dopo la rottura con Giulia, Gabriele si perderà nella nostalgia e nella ricerca del cinema; Cosa non è: un thriller carico di tensione, che ci racconta una storia di amore e violenza. Chiusi in una stanza, quattro ragazzi si alternano nella ricostruzione di un evento tragico. Cosa è successo a Laura? Ognuno di loro sembra avere la propria versione della verità. Di Simone D'Angelo con il contributo degli alunni di varie classi dell’I.I.S.S. “Pertini – Montini – Cuoco” di Campobasso, all’interno di un laboratorio di videonarrazione (Vi.Nar.S.) realizzato con il contributo del Ministero per le Politiche della Famiglia; Dura lex sed lex: due detective trovano un cadavere. Una volta arrestato il colpevole, aprono un dibattito sulla giustizia dell'omicidio. Di Alessandro Del Castillo con il contributo del liceo classico e musicale Cavour di Torino; Maria quella vera: il cortometraggio traccia la vita di Marinella dalla partenza per Milano fino alla sua morte, volata in cielo su una stella, e si sviluppa tra la canzone di De André, la cronaca e l’immaginazione. Di Alessandro Caroppi con il contributo di Ipsss A. Gabriele di Tortora (CS); Non perdiamo il treno: il focus di questo short movie è sull'ambiente, agire è urgente per salvarlo prima che sia troppo tardi. Di Davide Bissoli, Adriano Gardum con il contributo del liceo artistico statale di Verona; Plastic mind: Sofia è una ragazza di Cava. Da sempre a conoscenza della storia della pergamena che esaudisce i desideri, ne emula una. Spera che la forza del suo desiderio faccia il resto. Di Federicaluna Di Taranto con il contributo di Mac48H di Cava; Popcorn girl: Giulia, una giovane liceale che passa il tempo libero nel cinema della sua famiglia, diventa vittima di bullismo in seguito a un appuntamento andato storto. Convinta che la soluzione sia chiudersi in se stessa, tocca alla sua migliore amica trovare un modo per aiutarla a condividere ciò che sta passando. Di Matteo Borghesan con il contributo della scuola di Cinematografia Rosencrantz & Guildenstern, Bologna; Seguimi: Damiano vive di lavori saltuari nel centro storico di Bitonto. Quel giorno si deve sposare. È molto teso e, per affrontare la difficile giornata, va a rifornirsi di droga. Di Savino Carbone con il contributo del liceo scientifico Galilei Di Bitonto.

La tappa in Basilicata di School Experience 3 è organizzata in collaborazione con l’associazione CineCreando, diretta da Giuseppe Disabato e con la partecipazione dell’associazione Pollinolandia di Terranova di Pollino.