Profili fake, violenza in rete e dipendenza da like: a Palermo per l’ultima tappa di School Experience c’è anche la Polizia Postale

Un ragazzo su tre ha un profilo fake sui social, 5 adolescenti su 6 controllano sempre chi mette like ai loro post, un minore su 2 è vittima di violenze e il dato è in netta crescita per i giovanissimi. C'è da fare più di una riflessione e da aggiustare il tiro sui dati diffusi in occasione della più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, inserita nel progetto Safer Internet Centre – Generazioni Connesse e promossa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Un tema, quello della tutela dei minori, molto caro a Giffoni che ha scelto di unire il viaggio di School Experience - il festival itinerante inserito nel Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da Miur e Mibact - alle attività di sensibilizzazione svolte dal truck della polizia postale. Anche a Palermo, da oggi e fino a venerdì 13 dicembre, un’aula didattica su quattro ruote con all’interno gli operatori della Postale aspetta studenti, genitori e insegnanti per dialogare sui temi della sicurezza online con un linguaggio, semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età.

Un progetto al passo con i tempi schierato al fianco della scuola con un solo grande obiettivo: ”fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”. L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, lanciando un ulteriore invito all’uso responsabile della “parola” sui social network.

 

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