Tra cadute e risalite l'integrazione è possibile. Californie stimola il dialogo tra gli studenti di School Experience 3

Cadere e rialzarsi oppure soccombere di fronte alle difficoltà? Sembra questa la domanda di fondo di “Californie”, il lungometraggio proiettato questa mattina negli spazi del cinema Gentile di Cittanova (Reggio Calabria), nell'ambito di School Experience 3, l’evento dedicato ai ragazzi e alle ragazze di tutta Italia, inserito nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito.

I ragazzi del liceo classico e artistico Gerace di Cittanova, del liceo scientifico di Rosarno e dell'associazione “Liberi di scegliere”, hanno potuto confrontarsi con il racconto firmato da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, incentrato sulla storia di Jamila, una ragazza marocchina esuberante e con grande senso pratico che sembra avere un enorme potenziale per raggiungere grandi cose o combinare enormi disastri. “Californie” la segue giorno dopo giorno dai 9 ai 14 anni, nella piccola cittadina del sud Italia dove vive, per ricostruire l'affascinante viaggio personale che Jamila intraprende, battute d'arresto e deviazioni incluse, per trovare il suo posto nel mondo. Presentato nell'ambito della sezione FEATURE EXPERIENCE +14, il film, ambientato a Torre Annunziata, parla di solitudine, isolamento, pericolo e senso di appartenenza alle proprie radici.

A cogliere pienamente il senso di “Californie” è stata Ester, che stimolata da Orazio Cerino del team della produzione di Giffoni ha raccontato le sue emozioni a caldo: “Il film offre un messaggio molto profondo e altrettanto attuale. Parla di una ragazza che non ha potuto vivere la propria infanzia, che ha dovuto rinunciare ai suoi sogni, divisa, almeno nella prima parte, dalla voglia di tornare in Marocco, dove ha i suoi affetti e la paura della relazione con il diverso da se. Nella seconda parte - ha spiegato – assistiamo a una evoluzione del personaggio, perché grazie alla collaborazione con un salone di bellezza si sente a casa. E questo ci fa capire che l'integrazione è possibile”. Non solo. Ester ha spiegato anche quanto questa proiezione le sia stata personalmente utile: “Ho riflettuto sul fatto che spesso mi lamento del superfluo, invece devo ritenermi fortunata perché ho una famiglia che mi segue e questo è già tantissimo”.

Se a Claudia la trama è piaciuta molto, Girolamo e Domenico, pur avendo apprezzato la fotografia, si sono detti poco convinti del lavoro finale, “già visto in diverse fiction della Rai per le tematiche trattate”, mentre Sofia ha spiazzato tutti con il suo intervento: “Il cinema non è solo intrattenimento, anzi. Chi pensa questo sbaglia e purtroppo conferma a specchio la società in cui viviamo”.

Per la sezione SHORT EXPERIENCE, invece, gli studenti hanno visionato alcuni cortometraggi. “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli (Italia, 2021) racconta la storia di Massimo, proprietario di uno stabilimento balneare, che è anche la sua casa, dove vive con la moglie e le due figlie. Tutto è cambiato da quando ha scoperto di avere il morbo di Parkinson: il mondo continua a girare e sembra essersi dimenticato di lui. L'incontro con un ragazzo africano, nella cucina del suo ristorante, gli darà l'opportunità di reagire al dolore. “Mela bacata” di Andrea Maddalena Bernardi (Italia, 2022) è una storia di formazione, narrata da un sé cosciente che guarda con ironia agrodolce ai suoi ricordi adolescenziali. Un viaggio tra insicurezze, primi amori, amicizie salvifiche ed eventi traumatici che vanno a ricomporre le tappe di un racconto sul mondo Dsa. “Una pioggia di giugno” di Gianfrancesco Iacono (Italia, 2022) è incentrato su una ragazza che va in cerca del padre sotto la pioggia di Palermo. Un viaggio tra sogni, incubi e speranza che diviene un vero e proprio ritorno alla vita. “Rimbombo” di Filippo Leoncini è ambientato in una palestra. Due fratelli si ritrovano per giocare a basket, ma il rimbombo delle pareti riporta a galla questioni irrisolte. Al termine delle proiezioni gli studenti delle scuole superiori hanno poi votato il lavoro che li ha maggiormente convinti.